Seminari Sufi
La Danza sufi è una meditazione in movimento che permette la centratura e la sublimazione della sofferenza dell’ego. Ho potuto condividere in questi dieci anni di esperienza questa pratica grazie al maestro Sheykh Nazim Haqani che mi ha iniziata e guidata all’interno della via spirituale.
Condivisione esperienziale di danza sufi.
Nei seminari cerchiamo l’ordine dell’energia nella materia, il suo allineamento, il suo fluire. Gli esercizi sulla consapevolezza del peso e del respiro cercano il radicamento con la terra e l’apertura al cielo. Dalla materia allo spirito e dallo spirito alla materia.
Entrare nella spirale, l’origine di tutti i processi vitali, significa incontrare il proprio Centro. Il movimento retrogrado è sintonizzato con il movimento ancestrale che parte e finisce nel Cuore.
La ricerca del derviscio è convertire il ciclo di sofferenza nel ciclo di gioia fino all’annullamento del se (Al Fanaa fiAllah).
Cicli di Saggezza nella Danza Sufi
La saggezza è insita nella memoria cellulare, non si impara sui libri, essa si risveglia grazie all’accostamento di una fonte ordinata, come i maestri.
La base fondamentale per il risveglio della saggezza è l’ascolto rivolto all’interiorità.
Fiducia e paura fisiologica giocano un ruolo importante nel coltivare la saggezza spirituale degl’organi, entrambe alloggiano nei reni.
Sema (significa ascolto) è la cerimonia dei sufi che si siedono in ascolto dei cuori, nella danza degl’atomi e nella musica del ricordo divino, Dikr.
Attraverso queste pratiche attiviamo lo spazio dell’interiorità, ascoltiamo i nostri stati interiori, per accogliere e trasformare.
I cicli dell’ego girano nella sofferenza, in senso orario, quelli dell’anima che si spoglia dell’ego girano nella gioia, in senso antiorario. Attraverso la psicologia essenziale capiamo come ribaltare i cicli di sofferenza nella consapevolezza di una vigilante presenza.
Queste nuove consapevolezze vengono “danzate” sublimando la sofferenza in gioia.
Poesie umane in sublimazione