SORRISO INTERIORE: UNA CONNESSIONE TRA SALUTE E SORRISO

Il sorriso interiore è una pratica taoista che mette in relazione la mente con il corpo. E sorriso e salute sono strettamente connessi.

Questa pratica ci insegna il contatto con gli organi interni e con le emozioni, che, in seguito, diventano Virtù. Quegli stessi organi con cui in genere, non si stabilisce alcuna relazione.

La parte conscia del cervello, dove risiedono pensiero, riflessione, intelligenza e che si interfaccia con il mondo esterno, si dimentica della parte organica gestita dal sistema neurovegetativo. Quest’ultimo è anche chiamato sistema nervoso autonomo, che, come dice la parola stessa, è indipendente dalla parte conscia.

In genere la coscienza non si occupa di dire allo stomaco quanti succhi gastrici secernere per digerire un pasto. Né ha un’idea di quanti ormoni deve secernere la tiroide perché il metabolismo non sia troppo lento. Le funzioni organiche procedono da sole secondo un ritmo biologico. La mente, specialmente negli ultimi tempi, si è allontanata dal ritmo della natura e impone al corpo un ritmo inappropriato per funzionare adeguatamente.

Sempre di più ci relazioniamo al corpo nella sua funzione organica come se fosse un estraneo. Facciamo gli esami del sangue per spiare cosa combina, e ci allarmiamo quando abbiamo un sintomo chiedendoci perché ci stiamo ammalando. E talvolta ci arrabbiamo.

La mente non accompagna la funzione organica, per questo motivo non sente la ciclicità del cambiamento che il fisico subisce.

La mente è scollegata al corpo e lo tratta come fosse eterno e immutabile.

La pratica del sorriso interiore, che è una pratica antica, è molto semplice. Più semplice di una meditazione in cui si sta seduti con la schiena dritta. Si può fare persino sdraiati prima di andare a letto oppure al risveglio o addirittura in quei risvegli notturni in cui non si riesce più a prendere sonno, in attesa di riaddormentarsi. Consiste nel concentrare l’attenzione sugli occhi e sentire che gli angoli esterni a poco a poco salgono verso l’alto.

Il sorriso negli occhi genera calore e rilassa i muscoli. Aumenta il flusso di sangue e si possono percepire delle variazioni cromatiche. Permettersi di restare nello spazio della sensazione e osservare, spegnendo l’attività del pensiero. L’energia del sorriso interiore aumenta negli occhi tanto che si può indirizzare alla bocca. Sentire gli angoli della bocca che si sollevano e il sorriso nella bocca. Sentire il calore che circola nelle labbra e i muscoli intorno alla bocca che si rilassano.

Si crea un triangolo di calore nel viso: è l’energia del sorriso interiore che si può emanare verso gli organi. Il vertice del triangolo rivolto verso il basso si allunga fino al cuore.

Sorridere nel cuore. Sentire che ci sono mille ragioni per sorridere nel cuore e il cuore si apre. Tutto il torace si scalda. I muscoli si rilassano. Questa energia la possiamo emanare verso i reni e sorridere nei reni. I reni custodiscono l’essenza, la memoria degli antenati (Jing). Sentire il calore giungere ai reni, circolare nel bacino e rilassare i lombi.

La serenità profonda sopra giunge quando anche gli organi sono coinvolti. Questo accade in quanto essi sono dotati di una parte mentale che può essere attivata. Più è coinvolta la parte mentale, sottile negli organi, più siamo immersi in uno stato di completezza e meno separazione corpo/mente.

Quando riusciamo a mettere insieme i due cervelli, quello cosciente e quello autonomo, riusciamo a procedere con ascolto verso la salute. Di fatto i due cervelli sono molto connessi e influenzabili tra di loro.

Il primo è dotato di una memoria lineare plasmabile sotto l’influsso della volontà. Il secondo ha una memoria non lineare, ma indelebile.

Per esempio prendiamo l’intestino: quando l’individuo è sotto stress si manifestano sintomi come gonfiore, flatulenza, stitichezza etc. Questo perché l’eccesso di attivazione del sistema simpatico, porta l’immediato effetto a livello intestinale specialmente in chi soffre di colon irritabile. In realtà lo stress si ripercuote su tutti gli organi/visceri, perché il sistema nervoso autonomo è presente e governa le funzioni organiche di tutto il corpo.

Perciò, se non si è grandi amanti della meditazione, si può comunque praticare il ‘metodo del Sorriso Interiore‘. Il quale può essere fatto in modo creativo una volta presa dimestichezza, perché permette via via di generare la gratitudine verso gli organi, l’accettazione e l’ascolto di sé stessi.

Ciao da Amal!